Retore ateniese (sec. 5º-4º a. C.), noto per la fittizia orazione contro Socrate (Κατηγορία Σωκράτους) scritta pochi anni dopo la morte del filosofo, di cui abbiamo solo indirette notizie attraverso i Memorabili di Senofonte, gli accenni di Isocrate, e di altri scrittori. Il libello è connesso con il Gorgia platonico, o che l'abbia ispirato o che, al contrario, sia una risposta a esso.