polarizzato
polarizzato [agg. Part. pass. di polarizzare (→ polarizzabile) "che presenta una polarizzazione o una polarità"] [ELT] Componente elettrico p.: bipolo (talora un multipolo) i cui reofori hanno una ben definita polarità, cioè è ben specificato quale dev'essere o qual è il reoforo a potenziale maggiore (cioè con la cosiddetta polarità positiva); sono di tal genere, per es., i condensatori elettrolitici (v. oltre), i diodi, i LED, i triodi, i transistori, per non parlare dei generatori di corrente continua (dinamo e pile dei vari tipi, nei morsetti dei quali è sempre indicata la polarità convenzionale positiva e negativa); sono così detti anche dispositivi ausiliari i cui reofori hanno una polarità obbligata, per es. certi tipi di innesti a presa-spina. ◆ [EMG] Condensatore p.: tale che una sua ben determinata armatura (cosiddetta armatura positiva) dev'essere sempre a potenziale maggiore rispetto all'altra, come capita, tipic., per i condensatori elettrolitici. ◆ [EMG] Dielettrico p.: un dielettrico che, per essere sottoposto a un campo elettrico ha acquistato un momento dipolare elettrico d'insieme e quindi una polarità elettrica. ◆ [FSN] [OTT] Radiazione p. (in partic., luce p.): che ha, naturalmente o a seguito di processi artificiali, un certo grado di polarizzazione. ◆ [EMG] Strumento p.: un amperometro, voltmetro, ecc., per sole correnti continue, dei due morsetti del quale è indicato qual è quello da connettere al potenziale maggiore (cosiddetto morsetto positivo).