• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BURY, Pol

di Rosalba Zuccaro - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
  • Condividi

BURY, Pol

Rosalba Zuccaro

Pittore e scultore belga, nato a Haine-Saint-Pierre il 26 aprile 1922. All'Académie des Beaux-Arts di Mons nel 1938-39 studia pittura, disegno e decorazione sotto la guida di L. Buisseret e di L. Navez. Nel 1939 a La Louvière fonda con A. Chavée e A. Lorent il gruppo Ruptures: le prime esperienze surrealiste, nel segno di R. Magritte, culminano con la partecipazione alla mostra Surréalisme (Bruxelles, 1945). Nel 1947 diviene membro della Jeune peinture belge e dal 1949 al 1951 collabora all'attività del gruppo Cobra, pur nella sua caratterizzazione formale più costruttivista; ancora, nel 1952 aderisce all'Art Abstrait di Bruxelles.

Un nuovo corso si apre nel 1953 con le ricerche sul movimento che lo introducono alla manifestazione Le Mouvement presso la galleria Denise Réné a Parigi (1955), esordio dell'arte cinetica. All'inizio sono i Plans mobiles, composizioni pittorico-spaziali con spostamento alterno di piani sovrapposti, bilanciati su un asse, agito dallo spettatore. Seguono nel 1957-58 i Multiplans che sanciscono l'uso del motore elettrico, tenuto celato: questo, imprimendo a tavole di sezione quadrata, opportunamente giustapposte e dipinte, dei lenti spostamenti con diversa entità di rotazione, oltre a mutare indefinitamente l'articolazione dell'opera, suscita un'imprevista, ulteriore sensazione connessa all'impercettibilità del movimento stesso. In tale direzione (Ponctuations pneumatiques, Entités érectiles, Retractiles, ecc.) la riflessione sui punti luminosi, sui filamenti elastici di metallo e naylon, variamente organizzati su un supporto, raggiunge esiti di sottile intensità: la creazione aperta a continue trasformazioni, a un costituirsi animato da un movimento invisibile, genera una sorta di germinazione vitale di inquietante matrice surreale le cui eventuali referenze naturalistiche, organiche o simboliche, connesse alle impressioni soggettive, sono esterne all'essenza dell'opera. Nei diversi aspetti della sua ricerca che contempla lavori a rilievo e a tutto tondo con la realizzazione di fontane, che intercala strutture di più complessa costruzione (formate da cilindri, cubi, anelli, sfere, ecc.) e superfici scandite da labirintici disegni prospettici percorsi da lentissime biglie, B. mira al movimento "aperto, anonimo, silenzioso e soprannaturale", al movimento puro quale manifestazione di un tempo relativo nel progressivo mutare. Il suo lavoro, esposto in musei europei e americani, comprende anche interessanti esperimenti nel settore della fotografia.

Scritti dell'artista: La boule et le trou, 1961; Le petit commencement, 1965; La boule et le cube, 1967; Derrière le miroir, 1969; L'art à bicyclette et la révolution à cheval, 1972; Art is too serious to be left in the hands of artists, 1973; Les sexes des anges et celui des géomètres, 1976; Léon III, l'Isaurien, dit l'Iconomaque. Essai d'iconophobie, 1976; Les horribiles mouvements de l'immobilité, 1977.

Bibl.: E. Ionesco, Twice Pol Bury: Cinetizations, moving sculptures, Lefebre Gallery, New York 1966; P. Selz, E. Jonesco, A. Balthazar, Pol Bury, Milano 1967; Pol Bury, University Art Museum Berkeley, The Solomon R. Guggenheim Museum, Berkeley 1970; D. Ashton, Pol Bury, Parigi 1970; Pol Bury: 25 tonnes de colonnes, Saint Paul de Vence 1974; P. F. Althaus, Pol Bury, Galerie Maeght, Zurigo 1977; M. Moutashar, A. Tronche, R. Brodier, D. Ashton, Pol Bury: oeuvres de 1963 à 1978, Arles 1979.

Vedi anche
René Magritte Pittore belga (Lessins 1898 - Bruxelles 1967). Dopo brevi esperienze futuriste e cubiste, nel 1925 si unì al gruppo surrealista. A Parigi, dove rimase fino al 1930, fu amico di P. Éluard. I primi quadri surrealisti di M. ricercano un effetto sconcertante con un gioco di scambî, opposizioni, combinazioni ... arte cinetica Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da meccanismi, sia del gioco di luci variabili secondo un programma predisposto. Spesso l’opera è completata ... disegno Arte Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, scultura) o espressione autonoma, ha come base la linea mediante la quale si fissa l’immagine. I ... surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario a quello artistico, al teatro, al cinema. Le origini Negli anni drammatici seguiti alla conclusione del Primo ...
Tag
  • ARTE CINETICA
  • BRUXELLES
  • NEW YORK
  • PARIGI
  • ZURIGO
Vocabolario
polire
polire v. tr. [dal lat. polire; v. l’allotropo pulire], letter. – 1. Rendere una superficie liscia, levigata, priva di qualsiasi asperità: p. il marmo, un cristallo, il ripiano di un mobile. 2. In senso fig., eliminare qualsiasi imperfezione...
polare
polare agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali