Poi che de doglia cor conven ch'io porti
. Incipit di una stanza di canzone (o cobla esparsa) di Guido Cavalcanti, citata da D. in VE II VI 6 tra le illustres cantiones che appaiono contextae nel più eminente grado di costruzione (gradum constructionis excellentissimum). V. CAVALCANTI, Guido.