PNEUMOGRAFIA (dal gr. πνεῦμα "soffo, respiro" e γράϕω "scrivo")
S'intende sotto questo nome un metodo di registrazione grafica dei movimenti respiratorî, introdotto per primo da É.-J. Marey, che permette di precisare il numero, l'ampiezza, il ritmo di successione degli atti del respiro e di paragonare fra di loro i tracciati ottenuti a differenti altezze o i tracciati di una metà toracica con quelli della metà opposta.
Tanto l'apparecchio (pneumografo) ideato dal Marey quanto le modificazioni a esso portate in seguito, constano essenzialmente di un dispositivo, fissato mediante cintura al torace, il quale ne trasmette i movimenti a un comune registratore che li traduce in grafico. Il tracciato che in tal modo si ottiene è rappresentato, in condizioni normali, da una curva ripidamente ascendente: fase inspiratoria, la quale si continua con un'altra curva discendente in maniera ancora più ripida e seguita da una orizzontale, entrambe espressioni della fase espiratoria; la durata della prima fase sta a quella della seconda come 1:3. Le modificazioni del tracciato che si possono avere in condizioni patologiche permettono di precisare, meglio che con il semplice esame fisico, le alterazioni della meccanica respiratoria.