In geologia, corpo magmatico intrusivo di forma, grandezza e giacitura varie, costituito da rocce cristalline derivanti dal consolidamento di magma entro la crosta terrestre. La giacitura di un p. è concordante se il magma si intrude lungo le superfici di strato o di scistosità delle rocce incassanti; è discordante se l’intrusione taglia le superfici limite delle rocce incassanti. Un p. raramente si rinviene isolato, essendo parte generalmente di un complesso plutonico (p. compositi) il quale presenta estensioni areali variabili dalle decine fino alle migliaia di kilometri; questi complessi prendono anche il nome di batoliti. Qualora costituisca un singolo corpo di dimensioni ridotte, esso prende il nome di stock, se si presenta con le pareti verticali e con giacitura nettamente discordante rispetto alle formazioni incassanti; di domo intrusivo, se la sua geometria è cupoliforme, subconcordante con le rocce incassanti e con un’orientazione subparallela rispetto alle strutture esterne. Da un punto di vista composizionale i p. possono esser formati sia da rocce granitoidi (da graniti a tonaliti), sia da rocce basiche di media composizione gabbrica (da ultramafiti ad anortositi). Esistono tuttavia p. formati anche da altri tipi di rocce: dioriti, monzodioriti, gabbri, sieniti ecc. La messa in posto dei p. all’interno della crosta terrestre è fortemente controllata dai rapporti di densità tra il magma in movimento e la roccia solida attraversata, cosicché la risalita può arrestarsi a diverse profondità. Su questa base sono stati distinti gli epiplutoni, o p. di alto livello, consolidati nelle parti alte della crosta, e i cataplutoni, consolidati a profondità crostale da media a elevata. La messa in posto nella roccia si realizza secondo due meccanismi fondamentali: le intrusioni forzate e le intrusioni permesse.