plusdotato
p. pass. e agg. Che ha una capacità intellettiva superiore alla media.
• Un tempo dicevamo bambino prodigio, poi abbiamo cominciato ad usare piccolo genio (come nel film di Jodie Foster), poi ancora il burocratico plusdotati. (Lorenzo Salvia, Corriere della sera, 31 agosto 2010, p. 8, Primo Piano) • Si chiamano «bambini plusdotati». Sono i piccoli geni, quelli che non riconosciamo come tali e ci sembrano solo strani. (Pierangelo Sapegno, Secolo XIX, 17 maggio 2015, p. 12, Dall’Italia) • «chi viene da noi non viene per esibire il piccolo genio di casa. Non sono padri o madri esaltati o invasati ma persone che soffrono. Chi arriva qui non ce la fa più, ha bisogno di aiuto, perché avere a che fare con i bambini plusdotati non è semplice, hanno un dono che rischia di diventare una zavorra. Noi li salviamo dall’esclusione, dall’incomprensione, diamo assistenza ai genitori, agli insegnanti e ai ragazzi» (Maria Assunta Zanetti intervistata da Manila Alfano, Giornale, 22 febbraio 2016, p. 16, Controcorrente).
- Composto dall’avv. lat. plus ‘più’ e dal p. pass. e agg. dotato.
- Già attestato nella Stampa Sera dell’8 febbraio 1973, p. 9, Notizie dello Sport (Antonio Tavarozzi), nella variante grafica plus-dotato.