Plinio il Vecchio
Scrittore latino (Como 23-Stabia 79). Venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari. Al momento dell’eruzione del Vesuvio, era a capo della flotta stanziata al Capo Miseno; non volle abbandonare il suo posto, e morì soffocato dalle esalazioni del vulcano. Scrisse tra le altre cose una storia, Bellorum Germaniae libri XX; 31 libri A fine Aufidii Bassi, sulla storia dell’impero dal periodo in cui si interrompeva la storia di Aufidio Basso Queste opere sono perdute, tranne pochi frammenti. Ci è giunta invece la grande enciclopedia in 37 libri della Naturalis historia, che P. pubblicò (77) dedicandola all’imperatore Tito. L’opera è il risultato di un’enorme mole di lavoro di preparazione condotto su 2000 volumi, di più di 500 autori. Pur non avendo originalità né profondità di idee, è una miniera di notizie, anche di carattere politico e morale, e resta un documento fondamentale delle conoscenze scientifiche dell’antichità.