plico elettronico
loc. s.le m. Documento contenente i titoli delle prove scritte per l’esame di Stato, accessibile per via telematica mediante un codice identificativo segreto.
• Il ministro Francesco Profumo ci ha messo la faccia: «Con il plico elettronico siamo passati nel nuovo millennio e abbiamo tagliato il filo rosso con il vecchio. Nessun timore, ci sono tutti i back up necessari». Superato lo scoglio del tema ci sarà domani il secondo scritto diverso per ogni indirizzo. (Silvia Mastrantonio, Quotidiano Nazionale, 20 giugno 2012, p. 15, Cronache) • Una soddisfazione doppia, perché oltre ai contenuti dell’esame, sembrano aver avuto successo anche le modalità: «Il plico elettronico ha funzionato benissimo ‒ ha detto ancora [Francesco] Profumo ‒ tutte le scuole hanno partecipato direttamente, i tempi si sono ridotti e con la seconda prova li abbiamo addirittura accelerati». (Federica Cavadini e Margherita De Bac, Corriere della sera, 22 giugno 2012, p. 25) • Insomma come nel 2013 la scelta di un brano dello scrittore Claudio Magris lasciò stupiti i ragazzi e le ragazze impegnate nella maturità, così ieri mattina la scena si è riproposta all’apertura del plico elettronico con le tracce. E il 12,4% delle preferenze raccolte da questa tipologia dimostra come i maturandi abbiano poco gradito la proposta. Oggi secondo scritto differente per corso di studi. (Enrico Lenzi, Avvenire, 22 giugno 2017, p. 9, Primo piano).
- Composto dal s. m. plico e dall’agg. elettronico.
> plico informatico, plico telematico.