PLEURONE (Πλευρών, Pleuron)
Nome di due antiche città greche dell'Etolia, nel territorio detto da esse Pleuronia. L'Antica Pleurone (ἡ παλαιὰ Πλευρών) era collocata nella pianura fra l'Acheloo e l'Eveno, ai piedi del Monte Curio, donde avrebbero preso il nome i suoi primitivi abitanti, detti Cureti, che, secondo un episodio dell'Iliade, avrebbero combattuto contro gli abitanti della vicina Calidone; ma poi, nella stessa Iliade, appare che durante la guerra di Troia gli abitanti di Pleurone erano già Etoli, guidati da un capo etolico, Toante figlio di Eneo. Oltre a numerose e contraddittorie menzioni delle sue origini leggendarie, la città è assai raramente menzionata nella storia greca. Essa fu abbandonata dopo una distruzione compiuta da Demetrio l'Etolico, nome con cui Strabone sembra chiamare Demetrio II di Macedonia, nel 234 a. C., quando gli abitanti cercarono una posizione più sicura fondando la Nuova Pleurone (ἡ νεωτέρα Πλευρών) sulle alture dell'Aracinto. Poco prima della distruzione di Corinto (146 a. C.) Pleurone, membro allora della Lega achea, rivolgeva un'istanza ai Romani per essere dissociata da essa; Tolomeo nomina ancora la città fra quelle etoliche, ma poi il suo nome scompare totalmente dalla storia. Le rovine di Nuova Pleurone sono state identificate sulla sommità di un'aspra cima del monte Zygos (l'antico Aracinto) nella pittoresca località detta τὸ Κάστρον τῆς Κυρίας Εἰρήνης; tra esse, entro i ruderi della vasta cinta, va menzionato un piccolo teatro, con un proscenio che si addossa alla cinta, di cui una torre serviva da scena, nonché una profonda e capace cisterna, su tre lati scavata nella roccia.
Bibl.: W. M. Leake, Travels in Northern Greece, I, Londra 1835, p. 115 segg., III, p. 539 segg.; W. J. Woodhouse, Aetolia, Oxford 1897, p. 115 segg.; R. Herzog e E. Ziebarth, in Ath. Mitt., XXIII (1898), p. 314 segg.; E. Fiechter, Die Theater von Oiniadai u. Neupleuron, Stoccarda 1931, p. 19 segg.