pleroma
Dal gr. πλήρωμα (der. di πληρόω «riempire») «ciò che serve a riempire, complemento». Nel linguaggio dello gnosticismo di Valentino e della sua scuola, indica la totalità degli eoni che costituiscono la pienezza dell’essere e della realtà (e pensiero) divini; si contrappone all’irrealtà (κένομα «vuotezza») della materia.