PLAV (A. T., 77-78)
Nome di numerose piccole località nel mondo slavo o slavizzato; frequente anche in forme corrotte (Plau, Plauen, ecc.) nei paesi tedeschi. Esso pare connesso a una radice plav, il fluitare del legname sui fiumi; o fors'anche con altra simile significante bianco, scialbo.
Il più importante di tali centri è Plav (o Plava), cittadina del Montenegro orientale, oggi capoluogo di circondario nel Banato della Zeta (Iugoslavia). Si trova nel saliente che incide all'estremo nord il confine dell'Albania, quasi al centro di una conca percorsa dal Lim e da suoi affluenti, sulla quale incombe il Visitor (2174 m. s. m.). Vi si censirono 1381 ab. nel 1921, di cui molti Albanesi musulmani e cattolici. Il distretto, su 10.310 ab., comprendeva 5905 musulmani e 516 cattolici, quantunque la statistica delle nazionalità riconoscesse soltanto 765 Albanesi.