Senatore romano (sec. 1º d. C.), fu espulso dal senato (48) perché amante di Messalina, ma vi fu riammesso da Nerone (55). Console designato (65), partecipò alla congiura di Pisone e fu giustiziato. La sua casa (aedes Lateranorum) fu confiscata a vantaggio del demanio imperiale; essa era situata nella zona dell'attuale Laterano, che ne conserva il nome.