plasmodio
Parassita endocellulare del sangue di diversi vertebrati, uomo compreso. I p. sono protozoi appartenenti al genere Plasmodium, che comprende circa 50 specie, in maggioranza parassite e trasmesse da zanzare dei generi Anopheles o Aedes. Quattro specie, trasmesse esclusivamente dalla zanzara anofele, causano la malaria umana: Plasmodium vivax, Plasmodium malariae e Plasmodium falciparum producono rispettivamente la terzana, la quartana e la terzana maligna; a queste si aggiunge Plasmodium ovale, agente di una terzana benigna limitata a certe località dell’Africa e dell’Asia.
I p. hanno due cicli di sviluppo, uno asessuale che si svolge nell’ospite vertebrato (uomo, scimmia, uccello, ecc.) e l’altro sessuale che si svolge nelle zanzare. Nell’uomo, la puntura della zanzara inocula nel sangue gli sporozoiti (forma infestante del p.), che sono il prodotto del complesso ciclo di sviluppo che il p. compie nell’anofele. Immessi nel circolo, gli sporozoiti giungono al fegato, dove il parassita (qui detto schizonte) si accresce e attraversa un successivo stato vegetativo (trofozoite) dividendosi più volte e dando luogo ai parassiti figli o merozoiti. Questi vengono liberati nel sangue e invadono i globuli rossi, dando inizio alla fase di sviluppo detta eritrocitica; l’emoglobina digerita dai parassiti diventa il pigmento emozoina, che liberato in circolo scatena la febbre malarica. È a questo stadio che i p. sono identificabili mediante un esame del sangue.