Apparecchio capace di rappresentare e raffigurare gli aspetti e i movimenti dei corpi celesti sulla volta celeste. Anche l’edificio, nel cui interno è collocata un’ampia sala circolare, con volta emisferica, destinata a ospitare l’apparecchio (fig. A).
Il primo vero p. fu ideato da W. Bauersfeld e costruito nel 1924 dalla Carl Zeiss di Jena. Lo strumento è costituito da due grossi globi (fig. B), contenenti numerosi proiettori, che inviano sulla volta la configurazione della sfera celeste quale apparirebbe a occhio nudo in un determinato luogo della Terra e in una determinata epoca. Uno dei globi serve per le stelle del cielo boreale, l’altro per quelle del cielo australe. Vicino ai due globi sono posti due dischi, per la proiezione della Via Lattea. I due globi sono collegati da un corpo cilindrico, che contiene i meccanismi per la proiezione della Luna, del Sole e di alcuni pianeti. Infine, sul basamento fisso dello strumento, sono posti altri 4 proiettori che fanno apparire sulla volta il meridiano della località da cui si suppone effettuata l’osservazione. Agendo con motori elettrici sui vari proiettori, si possono rappresentare i movimenti dei corpi celesti.