PLANCINA (Munatia Plancina)
Matrona romana. Sposa a Cn. Calpurnio Pisone, l'accompagnò in Siria, quando egli fu nominato legato imperiale nel 18 d. C. Partecipò al conflitto del marito con Germanico (v.), allora inviato con poteri straordinarî in Oriente e fu coinvolta in tutte le accuse lanciate contro il marito dopo la morte quasi improvvisa di Germanico (19). Ritornata a Roma nel 20, fu accusata di veneficio col marito, ma fu assolta. Perseguitata dal sospetto dell'aristocrazia romana negli anni seguenti e di nuovo accusata nel 33, fu spinta al suicidio. È ovvio che sulla sua responsabilità, come su quella di Pisone, nulla risultava di sicuro.
Bibl.: I testi sono raccolti in Prosopographia imperii romani, II, Berlino 1897, p. 392. Si cfr. in linea generale le opere su Tiberio (v.).