placche di Peyer
Grandi aggregati linfoidi sparsi nella tonaca mucosa dell’intestino tenue, per lo più nell’ileo. Il tessuto linfoide associato al tratto gastro-intestinale (GALT) ha diversi tipi di organizzazione. Può formare aggregati isolati, detti noduli solitari, o raccolti, le placche di Peyer (PP) appunto. Le PP sono costituite da 10 a 200 noduli linfoidi, che a loro volta contengono diversi follicoli secondari, ciascuno costituito da un centro germinativo di linfociti B circondato da linfociti T. L’epitelio sovrastante le placche presenta delle cellule di tipo epiteliale ma altamente specializzate, chiamate cellule M (membraneous o microfold), che sono dotate di un orletto a spazzola e caratterizzate da una profonda invaginazione della membrana plasmatica basolaterale che crea uno spazio nel quale accogliere linfociti e cellule fagocitiche. Le cellule M hanno la capacità di internalizzare antigeni interi e riesprimerli sul versante opposto, dove vengono captati e processati da cellule presentanti l’antigene come le cellule dendritiche; secondo recenti ricerche le stesse cellule M avrebbero la capacità di processare l’antigene e presentarlo a cellule T nel contesto di MHC di classe II (Major histocompatibility complex). Una ricca rete di capillari linfatici permea i noduli solitari e le PP raccogliendo la linfa prima in seni linfatici perifollicolari e da qui ai collettori linfatici della sottomucosa. Lo sviluppo dei centri germinativi del GALT, principali tessuti linfopoietici produttori di cellule B mucosali che producono preferenzialmente immunoglobuline di classe A (IgA), dipende dalla presenza di stimoli antigenici a livello della mucosa intestinale.
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