PHRYNOS, Pittore di
Ceramografo attico a cui vengono assegnate oltre alle due coppe British Museum B 424 e Boston 03.855 altre coppe e due anfore. Il pittore è una delle personalità di maggiore rilievo tra i pittori miniaturistici (Littlemasters).
Nella sua produzione si incontrano coppe del tipo più antico di Gordion e lip-cups tra le più raffinate che sia dato d'incontrare, con decorazioni di calcolatissimo equilibrio e concisione. Di conseguenza, anche prescindendo dalla eterna questione della identità del ceramista e del pittore, occorre rilevare come nello strettissimo rapporto che esiste tra forma e decorazione in questi tipi di vasi, le soluzioni proposte da questo artista rimangono decisive. Così le pitture, anche di argomento mitico, sono realizzate in immagini concentrate, piazzate come accenti in quieti spazi chiari, con figurine aspramente dinamiche e nello stesso tempo rese con lucido distacco. Al pittore di Ph. vengono ricollegate da J. D. Beazley un gruppo di piccole anfore di tipo particolare, la classe di Bodkin, che sembra confermare l'interesse di questo artista per problemi di sintassi decorativa.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., 1928, p. 6, 16 ss.; id., in Journ. Hell. Stud., LII, 1932, pp. 170, 199; id., Development, p. 54 ss.; id., Black-fig., 1956, p. 168.