PALAZZOLO, Pittore di
Ceramografo attico operante nel secondo e terzo decennio del VI sec. a. C. Rientra nel gruppo dei Pittori dei Comasti, di cui peraltro rappresenta uno degli esponenti più recenti ed evoluti. Anche da un punto di vista il più esteriore, egli impiega, accanto alla tipica coppa dei Comasti a bacino profondo e minuscolo piede troncoconico, anche le più recenti coppe del tipo di Siana. È d'altra parte notevole che anche in queste ultime i motivi delle figurazioni rimangono invariati nonostante la diversità di spazieggiatura; vale a dire figure di danzatori affrontate e impiegate piuttosto come accenti ritmici ricorrenti che come persone reali e indipendenti. Frequente è anche in questo artista l'impiego di figure femminili che per la vernice bianca sovrapposta alle parti nude e ai rosso delle brevi tuniche introducono un insistente richiamo coloristico.
Bibl.: J. D. Beazley, in Hesperia, XIII, 1950; id., Black-fig., 1956, p. 34 ss.