MICHIGAN, Pittore di
Ceramografo attico a figure nere operante circa l'ultimo quarto del VI sec. a. C. Il nome è tratto da una piccola anfora del museo di Michigan, ma in realtà i documenti più caratteristici di questo pittore consistono in una serie di stàmnoi con doppio fregio sulle spalle e intorno al ventre. La predilezione per questo peculiare sistema di decorazione unito all'impiego di un curioso, quasi regolamentare perizòma anche per gli atleti sono caratteristiche comuni di una classe più larga il Gruppo del Perizoma di cui il Pittore di M. può dirsi la figura più notevole. Si tratta peraltro di un modesto artista frettoloso e meccanico nella ripetizione di pochi motivi scelti, corsa di carri, sympòsion e gruppi di atleti.
Bibl.: A. Furtwängler, Arch. Anz., 1893, p. 85 ss.; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung, Monaco 1923, p. 280; P. Mingazzini, Collezione Castellani, Roma 1935, p. 259; J. D. Beazley, Raccolta Guglielmi, Città del Vaticano 1936, p. 53; W. Technau, in Röm. Mitt., LIII, 1938, p. 125 ss.; J. D. Beazley, Black-fig., p. 343 ss.