LECCE, Pittore (già gruppo) di
Ceramografo àpulo, seguace non immediato del Pittore di Tarporley (v.), nella cui opera si scorge ancora la derivazione dal Pittore di Sisifo (v.). Caratteristiche del suo stile sono le teste, piuttosto grandi ed inclinate in avanti. Lavorò nella prima metà del IV secolo.
Bibl.: A. D. Trendall, Frühitaliotische Vasen, Lipsia 1938, p. 26, nota 41; id., Vasi antichi dipinti del Vaticano; Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, Città del Vaticano 1953, p. 77.