KYKNOS, Pittore di
Ceramografo etrusco che dipinge nella tecnica a figure nere. Gli si attribuiscono, oltre all'hydrìa di Leningrado con la lotta di Eracle con Kyknos, da cui deriva il nome, l'hydrìa 897 e l'anfora 870 di Monaco, nonché due hydrìai da Vulci, la 2506 e la 2508 a Napoli. Sia per la forma dei vasi che per le figure è assai vicino al Pittore della Sirena, cioè al Pittore di Micali maturo identificato dal Beazley; quindi si può datare la sua attività nella prima decade del V sec. a. C. Interessante è il gruppo dei tre animali affrontati (sulle spalle) che si ritrova in uno schema simile solo nella Tomba degli Auguri.
Bibl.: O. Waldhauer, A Black Figured Hydria of the Plygnotan Period, in Journ. Hell. Studies, XLIII, 1923, p. 170 ss., tav. VI; T. Dohorn, Die Schwarzfigurigen Etruskischen Vasen, in St. Etr., XII, 1938, p. 130; J. D. Beazley, Etruscan Vase-Painting, pp. 16-17.