HESIONE, Pittore di
È il più antico ed il migliore dei pittori dei crateri etruschi del Gruppo Volaterrae; deriva il suo nome dal cratere del Palazzone a Perugia con la rappresentazione di Eracle e di Esione (v.), cui fa riscontro nel lato opposto la raffigurazione di Eracle e Ketos, già interpretata dall'Albizzati come Giasone e il drago.
I vasi di questo pittore sono ancora costruiti secondo un normale senso tettonico, con il corpo che ha prevalenza rispetto al collo, mentre i manici a stanga sono ancora vicini ai modelli greci. Le figure sono bene proporzionate e lasciano riconoscere la tradizione greca. Ai cinque vasi attribuiti al Pittore di H. dal Dohrn il Beazley ne aggiunge altri, come il cratere a colonnette di Volterra 4035 e, tra gli affini, quello 4084 di Firenze, mentre toglie il n. 8 dalla lista del Dohrn (tra gli imparentati) per lo stile incerto, che cerca solo di emulare il Pittore di H. senza raggiungerne lo stile libero e grandioso. Si data intorno all'ultimo decennio del IV sec. a. C.
Bibl.: T. Dohrn, in Röm. Mitt., LII, 1937, p. 120 e 124; E. Galli, in Boll. d'Arte, ser. II, II, 1922-23, p. 21 ss., fig. 9-10; R. Herbig, in Röm. Mitt., XXXXII, 1927, p. 120, fig. 1-2; J. D. Beazley, Etr. Vase-Paint., p. 124; id., in Annuario Atene, XXIV-XXVI, 1946-48, p. 141 ss.