GOLUCHOW, Pittore di
Ceramografo attico, operante intorno al 520 a. C., ai primordi della nuova tecnica a figure rosse. Si tratta di un artista minore, ma di personalità assai spiccata e riconoscibile. Gli vengono assegnate un piccolo numero di oinochòai, decorate tutte da una sola figura, definita da un segno urtato e angoloso. La trasparente onestà del pittore, la preoccupazione di vivificare, segmentandoli, i corpi delle sue figure attestano una ricerca e uno scrupolo che compensano della mancanza di altre qualità di espressione.
Bibl.: J. D. Beazley, Vas. Pol., 11-13;id., Red-fig., p. 12, nn. 1, 2, 3, 4; G.M. A. Richter, Attic Red Figured Vases; A Survey, 2a ed., New Haven 1953, pp. 46 e 48 ss.