DIESPATER, Pittore di
Ceramografo falisco il cui nome è stato derivato dall'iscrizione (insolitamente posta su una stretta striscia sopra la pittura) dello stàmnos 1599 del Museo di Villa Giulia a Roma, proveniente da Faleri. Si tratta di un pittore di vasi falisci a figure rosse del primo periodo, quando è più forte la vicinanza dei modelli attici ed il disegno è eseguito con la linea a rilievo come in Grecia. Allo stàmnos già nominato si aggiunge lo stàmnos 16oo del Museo di Villa Giulia, con la replica dello stesso soggetto: entrambi sono del tipo a larga base, che si trova nel V sec. a. C. in Attica e comunemente in opere di bronzo in Italia: essi sono così simili a quelli del Pittore di Villa Giulia 1755, etrusco, che possono essere dello stesso ceramista. Del medesimo pittore è il cratere a calice di Berlino con una insolita versione del popolare mito della contesa fra Marsia ed Apollo. Per l'eleganza e la perfezione del disegno il Pittore di D. si data all'inizio della produzione falisca, che si estende per tutto il corso del IV sec. a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Etr. Vase-paint., pp. 73, 77.