CHRISTIE, Pittore di
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Personalità estremamente vicina a Polygnotos, dipinge, nella tecnica a figure rosse, grandi vasi, crateri e stàmnoi con prevalenza assoluta di crateri a campana. Nelle figurazioni appare con notevole frequenza il mondo dionisiaco, evocato in generale in maniera sostenuta e dignitosa, in corteggi e processioni cerimoniali. Nel campo mitico i temi preferiti sembrano potersi riportare all'inseguimento d'amore, Eos e Kephalos, Boreas e Oreithyia e a combattimenti con amazzoni. Motivi, come si vede, tutti precedentemente e assai più efficacemente svolti da Polygnotos. Un primo nucleo delle opere di questo artista venne isolato da Tillyard nella sua pubblicàzione dei vasi Hope; da quest'ultima raccolta un cratere a campana passò in proprietà Christie (Londra), donde è venuto il nome al pittore.
Bibl.: E. M. W. Tillyard, The Hope Vases, 1923, p. 68 ss.; J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 400; id., Red-fig., p. 692.