ARISTOMENES, Pittore di
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, che prende nome dall'acclamazione ad A., attivo intorno al 455-450 a. C. Gli sono attribuite due lèkythoi gelesi rappresentanti una un guerriero armato ed un greco (iscrizione: kalòs Aristomenes), l'altra una donna con elmo (iscrizione: kalòs, kalè). Il disegno è accurato; dall'ampio himàtion, dalle pieghe larghe e schiacciate, traspaiono le linee di color rosso tenue del corpo femminile, come quelle del corpo efebico dell'altra lèkythos, che ricorda da vicino il Teseo nell'Ade della lèkythos berlinese del Pittore di Alkimachos. L'Arias ritiene che non vi sia ragione di staccare il Pittore di A. da quello di Alkimachos.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 360. Lèkythoi gelesi: P. Orsi, in Mon. Ant. Lincei, 1906, p. 388 ss.