NOZZE, Pittore delle (The Wedding Painter)
Ceramografo attico, attivo entro i due decenni immediatamente precedenti la metà del V sec. a. C. Dipinge piccoli vasi, una ventina di coppe e due pissidi, in uno stile minuto e vivace che ricorda il Pittore di Sotades. Il mondo mitico si ritrova evocato con singolare felicità e immediatezza nelle due pissidi che figurano l'una la nascita di Afrodite, l'altra le nozze di Peleo e Teti (Louvre). Quest'ultima, notevole per la spontaneità e la freschezza delle figurazioni, ha dato il nome al pittore e riassomma abbastanza bene le qualità e le note fondamentali del suo temperamento. Il corteggio di nozze si svolge familiare e festoso in un movimento di gioiosa animazione a cui non si sottraggono neppure gli dèi spettatori. Un simile atteggiamento di spirito s'incontra anche nelle coppe che per lo più s'ispirano a soggetti più modesti di vita domestica e di gineceo. Ma anche in queste le figure piccole e compatte appaiono improntate a un rigoroso ottimismo, pervase da una sana vitalità. Mentre il tono fondamentale, la preoccupazione unica di questo piccolo mondo vario ed attivo sembra essere una sorta di scoperto erotismo che si esprime in conversazioni amorose, inseguimenti ed amplessi.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 605.