CURTIUS, Pittore della coppa
Ceramografo attico, operante circa il 460-70 a. C. Appartiene al gruppo del Pittore di Pentesilea e, secondo le tradizioni del suo ambiente, dipinge a preferenza, e quasi esclusivamente, coppe e sköphoi. In conformità anche con un costume frequente dello stesso gruppo, si hanno di lui coppe dipinte in collaborazione, in cui i tondi si debbono alla mano di altri artisti, forse più anziani, tra cui l'arido e legnoso Pittore di Londra E 777. Tra i molti, spesso assai secondarî, divulgatori della maniera del Pittore di Pentesilea, il Pittore della coppa C. palesa una notevole personalità e anche spirito d'indipendenza. Accanto infatti ai ripetutissimi, manierati dialoghi erotici peculiari nella sua scuola, s'incontrano figurazioni insolite e vigorosamente accentate come la coppa di Selene (Berlino 2524) o la coppa con cavalieri di Villa Giulia a Roma (23339) in cui lo schema figurativo delle figure disposte a corona intorno al tondo centrale usato infrequentemente dagli artisti della generazione anteriore (Pittore di Trittolemo e altri) viene ripreso con spigliata freschezza.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 607.