PANTERA, Pittore della
1°. - Ceramografo corinzio del secondo venticinquennio del VII sec. a. C. (Protocorinzio Medio) che avrebbe dipinto, secondo il Kraiker, il frammento di ceramica di Egina n. 263 e un secondo frammento a Berlino. Su ambedue è dipinto un quadrupede che, puntato sulle zampe anteriori, inarca la schiena. Il Kraiker lo crede una pantera (e da questo deriva il nome del pittore), ma l'animale non ha lo schema usuale delle pantere. Sembrerebbe piuttosto un cane, stilisticamente molto vicino a quelli del Pittore dei Cani. È infatti a questi che i due frammenti sono attribuiti dal Benson, Dunbabin e Robertson.
Bibl.: W. Kraiker, Aigina. Die Vasen des 10. bis 7. Jhdts., Berlino 1951, p. 50, n. 263; J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 15, n. 6, 1 a; Annual Br. Sch. Athens, XLVIII, 1953, p. 177 ("Hound Painter", nn. 1 e 6).