QUADRATO, Pittore del
Ceramografo attico operante entro l'ultimo venticinquennio del V sec. a. C. La sua personalità è stata per primo isolata da E. Buschor nella sua ricerca intorno ai pittori di lèkythoi a fondo bianco.
L'opera del pittore rientra completamente entro questa serie, con una larga produzione che sviluppa senza distinzione le tendenze medie e tradizionali dei grandi pittori della generazione precedente come i Pittori di Thanatos e di Hermes. Si rivela a tratti disegnatore di una certa raffinatezza e sensitività, seppure senza rilievo e senza solida consistenza. Le sue figure fragili e senza struttura organica sembrano fissate solo a tratti, in generale nei volti più fermamente delineati. Anche per quanto riguarda i temi egli rimane ancorato a stanchi schemi tradizionali in cui vengono ripetute scene tombali o le figure sempre più inconsistenti di Charon o di Hypnos e Thanatos.
Bibl.: E. Buschor, in Münchn. Jahrb., N. S., II, 1925, p. 19; J. D. Beazley, Attic White Lekythoi, 1938, p. 22: id., Red-fig., p. 814.
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