PIŠPEK (A. T., 103-104)
PEK Città capoluogo della repubblica autonoma dei Kirghisi, detta ora, dal condottiero delle armate rosse contro le truppe dell'ammiraglio Kolčak, Frunze. È situata ai piedi della catena dei Monti di Alessandro (Aleksandrovskij Chrebet), poco più a S. del corso del Ču, emissario del Lago Issyk, nella regione della Semireča o "dei sette fiumi", famosa per la sua fertilità, favorita dalle irrigazioni. Pišpek fu in origine uno dei tanti villaggi abitati dei primi coloni russi, e ha, per i lunghi viali che si tagliano ad angolo retto, fiancheggiati da ontani e da pioppi, e per i bei giardini, tutti gli aspetti di una città-giardino. I suoi dintorni sono coltivati a cereali e soprattutto a frutteti. Già luogo di sosta delle corriere e delle carovane, che percorrevano il trakt Taškent-Semipalatinsk, è ora stazione del Turksib, ferrovia aperta al traffico nel 1930. Conta 32.000 abitanti (1933).