Favorito (m. Napoli 1415) della regina di Napoli, Giovanna II, e da lei innalzato alle più alte cariche dello stato, raggiunse nel 1414 quella di Gran siniscalco del regno. La sua potenza, accresciuta anche per il matrimonio di sua sorella Caterina col condottiero Muzio Attendolo, fu stroncata con un colpo di mano dal secondo marito di Giovanna II, Giacomo della Marca, che lo fece catturare e decapitare.