PIROFILLITE
. Minerale delle argille, formato di silicato di alluminio idrato di formula incerta Al2O3•4Si2O•H2O. Non si rinviene in veri cristalli ma ha struttura cristallina, distintamente foliacea lamellare o raggiata.
Rombica, o forse monoclina, con sfaldatura distinta secondo {001} di tipo micaceo, birifrangente biassica otticamente negativa. Durezza 1÷2, peso specifico 2,8. Si presenta in aggregati compatti terrosi di colore bianco argenteo, giallastro, bianco-verdastro o verde mela.
Difficilmente fusibile al cannello o in aggregati squamosi teneri, dolci al tatto, somiglianti alla steatite.
Le varietà compatte sono materiali di rocce scistose, le squamose formano spesso la ganga della cianite. Queste ultime, lavorate dai Cinesi, costituiscono il tipo più comune di agalmotilite e pagodite.
La pirofillite si rinviene in filoni di quarzo negli scisti cambrici nei dintorni di Malmédy e Spa, nell'Eifel, nelle Ardenne lussemburghesi e in simili condizioni a Berezovsk negli Urali, in filoni di granito in Slesia e anche in lenti di quarzo in scisti cristallini in molte altre località.