PIRNA (A. T., 53-54-55)
Città della Sassonia, posta sulle due rive dell'Elba, 116 m. s. m. presso il luogo dove il fiume entra nel bacino di Dresda, 20 km. a SE. da questa città, in posizione pittoresca tra orti e giardini, punto di partenza molto frequentato per la visita della Svizzera Sassone, una collina d'arenaria che l'erosione ha molto intaccato creando delle torri e dei bastioni assai caratteristici. La città, che ha nella sua parte antica una pianta rettangolare avente per centro il Mercato quadrangolare del tipo che si riscontra in tutta la Germania orientale, è sorta su una terrazza vicina al fiume, che viene attraversato da un ponte monumentale, non lontano dalla confluenza nell'Elba del Gottleuba. La parte principale di Pirna è sulla sinistra del fiume; alquanto più in alto è il castello di Sonnestein, che aveva un tempo il compito di vigilare questa importante porta della Germania e che serve ora da manicomio. Sulla destra del fiume è Pirna-Copiz, dove si sono sviluppati alcuni stabilimenti industriali. Si lavora cellulosa, seta artificiale, acciaio, vetro, prodotti chimici, ceramiche. Nei dintorni vi sono poi molte cave d'arenaria, che dànno un materiale facilmente lavorabile come si può vedere anche a Pirna in molte costruzioni. Tra queste la più importante è la chiesa urbana del tardo gotico, (1502-1546). Gli abitanti della città sono ora (1933) 33.703.
Le prime notizie intorno a Pirna risalgono al secolo XIII. L'alta sovranità sulla città spettò sino al 1291 ai Vettini, margravî di Meissen. In quell'anno fu venduta al capitolo di Meissen, nel 1326 al regno di Boemia. Durante il periodo boemo la città godette di grande floridezza come centro commerciale sull'Elba; dopo il declino della potenza della casa di Lussemburgo in Boemia, riuscì ai Vettini di riacquistare nuovamente la città. Dal 1485 Pirna appartiene alle regioni albertine degli stati vettinesi; la riforma vi fu introdotta dal duca Enrico (1539-41). Nel 1634 furono conchiusi in Pirna i preliminari di pace tra la Sassonia e l'impero. Nel 1756 l'esercito sassone capitolò in Pirna davanti a Federico il Grande, proprio all'inizio della guerra dei Sette anni.