PIRENOIDE (da πυρήν "nocciolo, nucleo" e εἷδος "aspetto")
Con tale nome s'indicano corpiccioli nucleiformi, molto rifrangenti, che si osservano, in numero di uno o di parecchi, nei cloroplasti delle alghe verdi. Risultano generalmente d'una massa centrale di natura proteica, circondata da uno strato di minuti granuli d'amido. I pirenoidi si trovano anche, sebbene meno frequentemente, nelle alghe rosse e in alcune Epatiche (Anthoceros).
Circa l'origine, si ritiene da alcuni autori che essi si moltiplichino per divisione, come gli altri costituenti cellulari; da altri invece si ammette che possano formarsi ex novo nel cloroplasto. Questa discordanza di opinioni regna pure sul loro significato fisiologico, in quanto vi è chi attribuisce ad essi una funzione amilogena, assimilandoli perciò ai leucoplasti (amiloplasti) delle altre piante; vi è invece chi nega tale proprietà.
È stata perfino affacciata l'ipotesi che i pirenoidi rappresentino focolai di formazione di sostanze proteiche.
Tenuto conto dei rapporti di posizione fra pirenoidi e granuli d'amido, si può ritenere con maggiore sicurezza che i pirenoidi siano aree specializzate del cloroplasto, in corrispondenza delle quali si vengano a condensare i prodotti della fotosintesi.