pireliometro
pireliòmetro (o piroeliòmetro) [Comp. di pir(o)-, elio- e -metro] [GFS] Nella meteorologia, strumento per la misurazione assoluta dell'intensità della radiazione solare diretta, detto anche attinometro assoluto; è basato sulla misurazione della quantità di calore assorbita nell'unità di tempo da un ricevitore integrale di energia raggiante (una superficie metallica annerita, di area nota), esposto ortogonalmente alla radiazione solare; si chiama pireliografo se provvisto di dispositivo per la registrazione continua delle misure. I vari tipi di p. derivano in sostanza da uno degli strumenti seguenti, che, sia pure con vari ammodernamenti, sono ancora in uso: (a) p. di Pouillet (1836), che è sostanzialmente un calorimetro ad acqua per il calore sviluppato dalla radiazione solare nel fondo annerito di una scatola cilindrica piena d'acqua (fig. 1); (b) p. di Abbot (1912: fig. 2), nel quale il ricevitore della radiazione solare è una cavità cilindrica annerita, le cui pareti sono circondate da un serpentina percorsa da una corrente d'acqua di cui si misura termoelettricamente il riscaldamento; (c) p. di (K.J.) Ångström (1905), prototipo dei p. a compensazione, nel quale il riscaldamento di una laminetta annerita dalla radiazione solare è confrontato con quello di una laminetta identica, ma in ombra, prodotto da una corrente elettrica, per cui quando le temperature delle due laminette sono uguali, l'intensità della corrente elettrica costituisce una misura dell'intensità della radiazione solare.