PIRASO (Πείρασος, Pirasus)
Scultore argivo. Pausania (II, 17, 5, cfr. VIII, 46, 3) lo dice figlio di Argo, e riferisce di aver veduto nel famoso santuario di Era il più antico simulacro della dea, dedicato da P. a Tirinto e preso come bottino dagli Argivi nel 462 a. C. La scultura era una statua seduta, di media grandezza, intagliata in un tronco di pero selvatico. Eusebio di Cesarea, attingendo la notizia da Plutarco, riferisce (Praep. evang, III, 8) che "Peiras" fu il costruttore del primo Ereo, e che scolpì la figura tagliando l'albero presso Tirinto; Clemente Alessandrino (Protrepticon, IV, p. 41, ed. Pott) cita Demetrio (da Skepsis?) che, nel II libro delle Storie argoliche, indicava "Argo" come autore e Tirinto come sede della scultura. Questa si può credere che somigliasse a certe statuine fittili trovate nella regione, e risalisse almeno al sec. VII a. C.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, Lipsia 1868, nn. 143-146; A. in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932, p. 351.