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PIRAMIDE

Enciclopedia Italiana (1935)
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PIRAMIDE


È un particolare tipo di poliedro (v.), che si determina, dati un punto V e un poligono P, a quanti si vogliano lati, in un piano non passante per V. Si dice piramide di vertice V e base P, il poliedro limitato da questo poligono e dai triangoli aventi come vertice comune il punto V e come basi i singoli lati di P (fig.1). Questi triangoli si chiamano facce laterali della piramide, e il loro insieme ne costituisce la superficie laterale. Altezza della piramide è la distanza del vertice dal piano della base.

Le piramidi si classificano a seconda del numero dei lati della base (piramidi a base triangolare, quadrangolare, pentagonale, ecc.). Ogni piramide a base triangolare si dice, più particolarmente, tetraedro; e si può considerare come piramide in quattro modi diversi, in quanto si può assumere come base una qualsiasi delle sue quattro facce.

Si dice retta ogni piramide, la quale abbia come base un poligono in cui sia iscrivibile un cerchio, e come vertice un punto della perpendicolare alla base per il centro del cerchio iscritto. Le facce laterali d'una piramide retta hanno tutte uguale altezza, e quest'altezza si dice apotema della piramide retta. Fra le piramidi rette sono particolarmente notevoli quelle a base regolare, le quali si dicono talvolta piramidi regolari, per quanto esse non rendano soddisfatte le condizioni (uguaglianza e regolarità di tutte le facce e di tutti gli angoloidi), che, per definizione, caratterizzano i poliedri regolari. La sola piramide, che sia regolare in questo senso proprio, è il tetraedro regolare.

Il volume della piramide si ottiene dividendo per 3 il prodotto dell'area della base per l'altezza, sicché risulta eguale alla terza parte del volume di un prisma avente la stessa base e la stessa altezza della piramide considerata.

Questa regola si fonda essenzialmente sull'equivalenza (o uguaglianza estensiva, cioè di volume) di due piramidi quali si vogliano, che abbiano basi e altezze uguali; giacché si può poi dimostrare agevolmente che ogni prisma è somma di tre piramidi, che, avendo a due a due basi e altezze uguali, sono fra loro equivalenti. La scoperta dell'equivalenza delle piramidi aventi basi e altezze uguali che Archimede attribuisce a Democrito di Abdera (V-IV sec. a. C.) si ricollega storicamente alle origini dell'analisi infinitesimale, in quanto sembra lecito ritenere che Democrito vi sia pervenuto considerando le due piramidi come somme di infiniti straterelli infinitesimi, ordinatamente uguali (v. infinitesimale, analisi; infinito; integrale, calcolo). Va rilevato che nella determinazione del volume della piramide il ricorso a procedimenti infinitesimali è inevitabile: mentre due prismi equivalenti sono sempre decomponibili in uno stesso numero finito di parti a due a due sovrapponibili, è stato dimostrato da M. Dehn (1900) che una tale decomposizione non è, in generale, possibile nel caso di due piramidi di uguale base e uguale altezza.

Se fra il vertice di una piramide e la base si conduce un piano parallelo a questa, si dice tronco di piramide la parte di piramide compresa fra la base e il piano parallelo considerato (fig. 2). La base della piramide e la sezione con codesto piano parallelo si chiamano basi del tronco e la distanza dei rispettivi piani si dice altezza. Le due basi sono poligoni simili (anzi omotetici rispetto al vertice della piramide).

Se h è l'altezza e b, b′ sono le aree delle due basi, il volume del tronco di piramide è dato da

Vedi anche
poliedro Solido geometrico limitato da un numero finito di poligoni disposti in modo tale che ciascun lato sia comune a due e a due soli poligoni (come, per es., nel cubo, nelle piramidi, nei prismi): facce del poliedro sono i poligoni che lo limitano; spigoli, vertici del poliedro rispettivamente i lati e i ... tetraedro Il più semplice dei poliedri, che ha 4 vertici, 6 spigoli, 4 facce triangolari e può essere pensato come una piramide a base triangolare. Le mediane di un tetraedro (ossia i segmenti che congiungono ciascun vertice con il baricentro della faccia opposta) s’incontrano in uno stesso punto, il baricentro ... apotema In un poligono regolare (fig. A) di lato l (iscritto in un cerchio di centro O e raggio r), apotema è il segmento di perpendicolare condotto da O a un lato; è anche il raggio del cerchio iscritto nel poligono stesso. Indicando con a l’apotema, si ha dunque:  formula In una piramide regolare (fig. B), ... piramide archeologia Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime piramide egiziane risalgono agli inizi della IV dinastia (27° sec. a.C.), e sorgono a S di Menfi, ma ...
Altri risultati per PIRAMIDE
  • piramide
    Enciclopedia della Matematica (2013)
    piramide poliedro formato da un poligono detto base della piramide e dai triangoli ottenuti congiungendo i vertici della base con un punto, non appartenente al piano della base, detto vertice della piramide. I triangoli e la base costituiscono le facce della piramide. I lati di tali triangoli sono gli ...
  • piramide
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    piràmide [Der. del lat. pyramis -idis, dal gr. pyramís -ídos] [ALG] Poliedro che ha per facce un poligono (base) e i triangoli (facce laterali) che congiungono i lati del poligono con un medesimo punto (vertice) non appartenente al piano della base (i lati di questi triangoli si chiamano spigoli); a ...
Vocabolario
piràmide
piramide piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
piramidare
piramidare v. tr. e intr. [der. di piramide] (io piràmido, ecc.), letter. raro. – Disporre a forma di piramide (o anche, se in piano, a forma di triangolo isoscele): una iscrizione ... con due statue da’ lati che piramida l’edifizio (Algarotti);...
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