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Pio II

Dizionario di Storia (2011)
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Pio II


Papa (Corsignano, od. Pienza, 1405-Ancona 1464). Enea Silvio Piccolomini, di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studi giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si mise in vista per le doti di oratore e la cultura giuridica, sostenendo la dottrina conciliare. Segretario dell’antipapa Felice V, fu inviato presso l’imperatore Federico III, che lo laureò poeta (1442) e lo invitò a entrare nella cancelleria imperiale. Riavvicinatosi poi a Eugenio IV, prese gli ordini sacri (1446); fu (1447) vescovo di Trieste, poi (1450) di Siena, collaborando attivamente alla riconciliazione della Chiesa con l’imperatore e i principi tedeschi, e curando, dopo la caduta di Costantinopoli (1453), la preparazione diplomatica di una crociata contro i turchi. Cardinale (1456), il 19 agosto 1458 fu eletto pontefice. Assertore energico dell’autorità papale, ormai lontano dalle teorie conciliari abbracciate in gioventù, emanò (1460) la bolla Execrabilis contro ogni appello al concilio; ottenne (1461) da Luigi XI l’abrogazione, rimasta formale, della prammatica sanzione di Bourges; fu in grave contrasto con Giorgio di Poděbrady re di Boemia per le «compattate» del Concilio di Basilea con gli utraquisti; scomunicò il duca Sigismondo del Tirolo per le violenze contro il vescovo di Bressanone, Nicola Cusano. Cercò in ogni modo di organizzare una crociata contro i turchi per la riconquista di Costantinopoli, anche con la speranza di ristabilire l’unità politica e religiosa degli Stati europei e di rinforzare l’autorità del pontefice. Convocato a questo fine un congresso dei principi cristiani a Mantova (1459), nonostante il suo sforzo diplomatico e oratorio non gli riuscì di attirare il loro interesse politico a quell’impresa. Nel 1463 credette di poter proclamare la guerra santa, sperando di trascinare col suo esempio i principi cristiani. La morte lo sorprese ad Ancona, dove attendeva invano le navi e le truppe per la crociata. Fu uomo di mondo, diplomatico, e non fu immune da tendenze nepotiste; fu anche umanista e scrittore: dell’umanesimo si servì per la sua politica e la sua stessa azione religiosa. Progettò, senza riuscire a realizzarla del tutto, una riforma del clero secolare e degli ordini religiosi. Fu gran mecenate per le arti, meno per le lettere; fece restaurare edifici e fortificazioni a Roma e nelle città del Patrimonio di S. Pietro; avvalendosi dell’opera di B. Rossellino, abbellì con monumentali edifici il suo paese natale, che prese il nome di Pienza; incrementò la biblioteca papale con codici riccamente miniati. Importanti documenti storici, ricchi di personali osservazioni e di felici descrizioni di uomini e di Paesi, sono le numerose lettere e orazioni, i Commentarii de gestis Basiliensis Concilii (1440, ripresi, con diverso spirito, nel De rebus Basileae gestis stante vel dissoluto concilio, 1450); il De viris aetate sua claris (1440-50); l’Historia rerum Federici III imperatoris (1452-58); l’Historia Gothorum (1453) e l’Historia Bohemica (1458); un’Historia rerum ubique gestarum locorumque descriptio, più nota col titolo di Cosmographia, rimase incompiuta (Europa, 1458; Asia, 1461). Ma l’abilità di scrittore di P. trova la sua espressione più alta nei Commentarii rerum memorabilium quae temporibus suis contigerunt, autobiografia in 12 libri, che vanno sino al 1463.

Figura

Vedi anche
Bernardo Rossellino Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio.  Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, unì, in un singolare accordo tra scultura e architettura, il disegno severo alla ricerca di luminosità. ... Pàolo II papa Pietro Barbo (Venezia 1417 - Roma 1471). Divenuto cardinale prete del titolo di S. Marco (1440) per volontà dello zio materno Eugenio IV, godette di una posizione influente sotto Nicolò V e Callisto III, ma ebbe scarsa influenza sotto Pio II. Pontefice (30 ag. 1464), non rispettò la capitolazione elettorale ... Guillaume d' Estouteville Ecclesiastico francese (n. Normandia 1412 circa - m. Roma 1483). Venuto a Roma fu creato da Eugenio IV vescovo di Angers e cardinale (1439). Legato in Francia (1451-52), tentò invano, durante le trattative tra Inghilterra e Francia, di far abolire la Prammatica Sanzione di Bourges; riuscì invece nella ... Domenico Caprànica Cardinale (Capranica Prenestina 1400 - Roma 1458); creato cardinale segreto da Martino V, suo parente, nel 1423, fu riconosciuto, per intrighi politici, da Eugenio IV solo nel 1435. Durante il pontificato di Niccolò V, preparò un progetto di riforma della Chiesa. Nel conclave del 1455 parve vicino alla ...
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pio¹
pio1 pio1 agg. [dal lat. pius]. – 1. a. Che prova, mostra o rispecchia un profondo sentimento di fede e di devozione religiosa: una p. persona o una persona p.; Te ... Saluta il bronzo che le turbe pie Invita ad onorarte (Manzoni); rivolgersi...
pio³
pio3 pio3 s. m., invar. – Voce onomatopeica che, per lo più raddoppiata, imita il verso, e cioè il pigolio, dei pulcini e degli uccellini di nido, ed è usata anche come richiamo per i pulcini: i pulcini seguivano la chioccia facendo pio...
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