Anatomo-patologo italiano (Sabbioneta 1848 - Torino 1923), prof. di anatomia patologica nelle univ. di Modena e Torino; socio nazionale dei Lincei (1892), senatore del Regno (1908). Portò notevoli contributi all'ematologia. Classici i suoi lavori sull'infezione da diplococco pneumonico. Studiò i rapporti funzionali tra fegato e milza, l'eziologia del cancro, la patologia delle ghiandole endocrine. Si occupò anche di varî argomenti d'igiene sociale. Diresse il grande Trattato di anatomia patologica generale e speciale (2 voll., 1921-30), contribuendovi anche con due capitoli dedicati al sangue e all'apparato respiratorio.