PINA y DOMÍNGUEZ, Mariano
Commediografo spagnolo, nato a Granata nel 1840, morto a Madrid nel 1895. Avvocato, abbandonò i codici per la letteratura drammatica, seguendo in ciò l'esempio del padre (v. pina y bohigas). Si trasferì giovanissimo a Madrid, dove svolse una facile attività giornalistica. I suoi esordî drammatici furono assai duri e difficili, ma a poco a poco conquistò il favore del pubblico, migliorando la propria posizione sociale fino a diventare negli ultimi anni della sua vita uno degli autori di teatro più fortunati. Scrisse alcune opere, ma principalmente si dedicò a tradurre, ridurre e adattare alla scena spagnola i lavori stranieri che avevano avuto maggior successo nei teatri di Parigi.
Il suo primo lavoro fu Un nuevo Quintiliano (1864), a cui seguirono: Ya somos tres; Madrid-Zaragoza-Alicante; Los dóminos blancos; Valiente amigo; Entre faldas anda el juego; Adiós mi dinero; Cuál será?; La casa de locos; Las cerezas; La misa del gallo; El lucero del alba; Dimes y diretes; El Chiquitín de la casa; El corregidor de Almagro; A sangre y fuego; La cola del gato; La feria de San Lorenzo; El dogal al cuello; Castillos en el aire; Los tres sombreros; El crimen de la calle de Leganitos; Las dos princesas. Scrisse anche alcuni romanzi: Aventuras de un joven tímido; Percances de tres mujeres; El hombre de las tres pelucas, ecc.