PILEO (πῖλος, pileus o pileum)
Berretto di pelle, di feltro, di stoffa. Non è possibile stabilire il punto preciso in cui si differenzia da un lato dal galerus latino e dalla κυνή greca, che sono calotte molli perfettamente aderenti al cranio, e dall'altra dal petaso, in cui la falda è come il prolungamento allargato del risvolto del pileo. Per lo più è allungato a cono, altre volte è ovale o a semplice calotta, spesso ha un risvolto o una piccola falda, ordinariamente rialzata. Talvolta ha sulla cima un anello, destinato ad appenderlo, e in basso un nastro per legarlo sotto il mento. Quando è a cono molto allungato, si ha, con o senza le appendici che scendono sul collo e sulle guance, il berretto frigio o tiara. La sua forma non subisce notevoli variazioni secondo i tempi, e anche quelle secondo i luoghi, a cui alludono gli antichi, non sono per noi identificabili. In età storica è il copricapo di confidenza, e delle persone di condizione umile. I Greci lo attribuivano a Efesto, ai Dioscuri, a Ulisse e Diomede, forse con riferimento alla loro condizione di operai, viaggiatori, marinai, ecc.
Dai Romani invece, come dagli Etruschi e da altri popoli italici, il pileo è considerato parte del costume nazionale. È usato nei saturnali e si conserva come insegna di sacerdozio per i flamini, i pontefici, i salî, e come simbolo di libertà e di cittadinanza nella cerimonia dell'emancipazione e in mano alla personificazione della Libertà rappresentata su monete. Lo stesso significato ha il pileo che Bruto fece rappresentare sui denari coniati dopo la morte di Cesare, e quello che il popolo inastò per le vie di Roma dopo la morte di Nerone.
Bibl.: W. Helbig, Über den Pileus der alten Italiker, in Sitzungberichte d. Münch. Akad. (philol.-hist. Classe), 1880, i, p. 487 segg.; P. Paris, Pileus, in Daremberg-Saglio, Dictionnaire des antiquités greqcues et romaines, VI, i, 1905, pp. 479-81; R. Cagnat e V. Chapot, Manuel d'archéologie romaine, II, Parigi 1920, p. 365; M. Bieber, Entwickelungsgeschichte der griechisch. Tracht von der vorgriechischen Zeit bis zur römisch. Kaiserzeit, Berlino 1934, p. 37 seg.