PILEMENE (Πυλανμένης)
Eroe omerico; compare nel secondo libro dell'Iliade (v. 851) come re degli Eneti della Paflagonia e alleato dei Troiani. Nel quinto libro dello stesso poema (v. 576 segg.) è narrata la sua morte per mano di Menelao; versioni più tarde fanno uccidere Pilemene da Achille o da Patroclo. Per una di quelle aporie non infrequenti nei poemi omerici, ritroviamo Pilemene nel tredicesimo libro dell'Iliade (643 segg.), che segue piangendo il cadavere del figlio Arpalione, uccisogli da Merione. Si consideravano come discendenti di P. i re di Paflagonia, i quali, in memoria del loro avo, aggiungevano tutti al proprio nome l'epiteto di Pilemene; tale uso vigeva ancora nel sec. I a. C., quando Pompeo rese tributario a Roma il regno di Paflagonia.
Bibl.: O. Gruppe, Griech. Mythologie und Religionsgeschichte, Monaco 1906, p. 322, note 5 e 6; p. 642, nota 9; O. Höfer, in Roscher, Lexicon der griech. und röm. Mythologie, III, col. 3323 segg.