PIL/FIL [Felicita Interna Lorda]
PIL/FIL (Felicità Interna Lorda) Il termine FIL fu coniato all’inizio degli anni 1970 dall’allora re del Butan, Jigme Singye Wangchuck. Il concetto di FIL va ricondotto al tentativo di costruire indicatori corrispondenti alla nozione di benessere in senso lato, allargando la dimensione delle analisi oggetto della contabilità nazionale. Esso si discosta dal concetto di PIL, nel senso che quest’ultimo coglie solamente la dimensione strettamente reddituale dei rapporti sociali, mentre il benessere intenderebbe articolarsi secondo una serie di modalità. In alcuni casi il concetto di benessere basato sul reddito o sul reddito pro capite viene allargato per includere variabili economiche diverse, quali la varianza del reddito pro capite, il numero di ore lavorate, il tasso di disoccupazione. In altre circostanze, il tentativo di misurare il benessere nell’accezione più estesa porta a considerare un insieme ampio di indicatori, come la mortalità infantile, l’incidenza di diverse malattie, la speranza di vita. Vi sono anche tentativi di valutare direttamente il benessere psichico attraverso variabili quali il numero di suicidi, la diffusione dell’utilizzo di psicofarmaci, oppure attraverso indagini presso la popolazione che cercano di stimare il grado di soddisfazione percepito dai cittadini. Le analisi in alcuni casi tendono ad allargare lo spettro dei temi, includendo variabili atte a cogliere il grado di coesione sociale del sistema, come i tassi di criminalità, la presenza di istituzioni democratiche o il rispetto dei diritti civili.