Letterato ed educatore (Firenze 1809 - ivi 1861). Formatosi nell'ambiente del gabinetto Vieusseux, fu affiliato alla Giovine Italia e, nel 1859, deputato all'Assemblea toscana. Nominato nel 1848 direttore della Pia casa di lavoro, perdette nella restaurazione questo e altri impieghi; nel 1860 ebbe la direzione d'una scuola magistrale a Firenze. Dedicatosi all'educazione popolare e infantile, dal 1832 al 1848 pubblicò l'almanacco Il nipote di Sesto Caio Baccelli; nel 1834 stampò per breve tempo il Giornale dei fanciulli; nel 1847 fondò con M. Cellini il Catechismo politico o Giornaletto pei popolani, divenuto nel 1848 Letture politiche o Giornaletto per il popolo, e nel 1849 Letture di famiglia, giornale al quale attese sino alla morte. È ritenuto il migliore scrittore italiano di letteratura infantile e popolare prima di Collodi e De Amicis (Saggio di racconti, offerto ai giovanetti italiani, 1850).