Astronomo e geofisico (Modena 1838 - Spilamberto 1905); direttore dell'osservatorio di Modena (1859), astronomo all'osservatorio di Palermo (1863), successe (1879) ad A. Secchi nella direzione dell'osservatorio del Collegio Romano e gli fu affidata anche quella dell'Ufficio centrale di meteorologia e geodinamica. Fondò (1871), insieme a Secchi, la Società degli spettroscopisti italiani, che fu la prima del genere nel mondo, come prime furono le Memorie di questa a occuparsi diffusamente di astrofisica. Fondò inoltre (1895) la Società sismologica italiana, che diresse per 10 anni. Alla sua iniziativa si debbono pure l'osservatorio meteorologico del M. Cimone, nell'Appennino Tosco-Emiliano (2160 m), e quello astronomico sull'Etna (2950 m), costruito nel 1880. Socio nazionale dei Lincei (1894).