SBARBARO, Pietro
Pubblicista, nato a Savona nel 1838, morto a Roma il 10 dicembre 1893. Ancor prima di frequentare l'università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza, lo S. aveva fatto serî studî di economia politica; e tra il 1857 e il 1861 partecipò ai congressi delle società operaie italiane, e in quello di Firenze sostenne che nelle loro riunioni gli operai non si dovessero occupare di questioni politiche. Nel 1858 assunse la direzione del Saggiatore di Savona; chiamato nel 1861 a Torino per dirigere l'Espero, tornò presto a Pisa, vi ottenne la libera docenza in economia politica e nel 1864 passò ad Ancona a dirigere il Corriere delle Marche. Nominato nel 1865 insegnante di economia politica all'università di Modena, fu destituito nel 1872 per questioni politiche, ma due anni dopo ottenne la cattedra di filosofia del diritto amministrativo nell'università di Macerata; ma si attirò un processo politico e l'allontanamento dalla cattedra. Andò allora a Bologna e insegnò come libero docente in quell'ateneo, finché il ministro De Sanctis lo nominò (1878) insegnante di scienza della pubblica amministrazione all'università di Napoli. Ingolfatosi ancora in polemiche vivacissime, fu destituito dal ministro Baccelli (1883). Andato a Roma, lo S. pubblicò libelli che suscitarono scandali, fondando un periodico settimanale che intitolò Le Forche Caudine. Eletto deputato per il collegio di Pavia alla XV legislatura, tenne alla Camera discorsi su argomenti economici; ma la veemenza delle sue polemiche gli valse un processo di diffamazione e una rigorosa condanna. Rieletto deputato mentre era nel carcere di Sassari, la sua effimera fama tramontò rapidamente; e da allora in poi visse nella miseria.
Fu uomo d'ingegno e di cultura, ma squilibrato. Come scrittore e oratore, ebbe doti non comuni; sapeva avvincere le masse, che in lui rispettavano l'austerità della vita privata. Della sua attività di pubblicista sono da citare: Da Socino a Mazzini (Savona 1866); Degli operai del secolo XIX (Milano 1868-1869; voll. 3); Della libertà: trattato (Bologna 1871), Re travicello o re costituzionale? (Roma 1883); Regina o repubblica? (ivi 1884); Principato o democrazia (Milano 1888); La sapienza della vita (Roma 1891).
Bibl.: T. Lopez e N. Coboevich, Pro S. et jure, Roma 1884; C. Lombroso, Tre tribuni studiati da un alienista, Torino 1887; G. Mazza, Sulla vita e sulle opere di P. S., Scansano 1891.