ROSSI, Pietro
Entomologo, nato a Firenze nella prima metà del sec. XVIII, morto il 21 dicembre 1804. Fu per 38 anni (dal 1762 al 1800) professore di logica nell'università di Pisa; ma la sua attività fu sempre rivolta a studî naturalistici: sono del '62 le sue prime note, nel '74 polemizzava con L. Spallanzani sul volo dei pipistrelli accecati. S'interessò specialmente di ricerche entomologiche. Nel 1790, per tralasciare le cose minori, fu stampata la Fauna Etrusca, seguita a breve distanza (1792) dalla Mantissa insectorum: opere veramente pregevoli che ancora oggi possono essere consultate con profitto da chi s'interessi di fauna entomologica toscana. Vi sono descritti numerosi generi e specie nuove e contengono notevoli osservazioni di carattere ecologico. Con ordinanza del 1° gennaio 1801 il governo toscano "per renderlo utile alla gioventù" volle trasferirlo dalla cattedra di logica a una cattedra di "storia naturale" perché insegnasse l'entomologia.