ROMANELLI, Pietro
Archeologo, nato a Roma il 20 dicembre 1889. Svolse ricerche archeologiche in Anatolia (1913) e resse la soprintendenza ai monumenti e scavi della Tripolitania (1919-1923), iniziando l'esplorazione di Leptis Magna. All'Africa romana ha dedicato poi gran parte dei suoi studî. È stato successivamente commissario al Museo provinciale di Lecce (1927); direttore degli scavi di Tarquinia (1930-1938); soprintendente al Foro Romano e Palatino (1946-1960) e ad Ostia (1946-1952). A Tarquinia ha condotto scavi nell'area della città e al Palatino ha riportato in luce i resti delle capanne primitive. Dal 1950 socio naz. dei Lincei; dal 1957 presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia; dal 1960 presidente dell'Istituto di Studî Romani, è stato redattore dell'Enciclopedia Italiana.
Tra le opere principali si segnalano: Studi e ricerche archeologiche nell'Anatolia meridionale (in collab. con R. Paribeni), in Monumenti Antichi dei Lincei, XXIII (1914). cc. 5-274; i fasc.1-2 del Corpus Vasorum per il museo Castromediano di Lecce (Roma 1930-32), del quale ha scritto anche una Guida (Roma 1932). Numerose le pubblicazioni di archeologia africana, soprattutto su Tripoli e Leptis Magna, cui ha dedicato una monografia (Leptis Magna, Roma 1925); le ricerche sulle province romane d'Africa hanno il loro coronamento in La Cirenaica romana (Verbania 1943) e in Storia delle provincie romane dell'Africa (Roma 1959). Degli scavi eseguiti a Tarquinia e al Foro Romano e Palatino ha dato notizia nelle Notizie degli Scavi e nei relativi Itinerari (successive ediz. della Libreria dello Stato).
Bibl.: Un elenco degli scritti del R. è in Annuario dei direttori e ispettori dei musei italiani, 2ª ed., Roma 1960, pp. 154-57.